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La biennale di Venezia

giugno 11, 2018·by press·in Non categorizzato

Con il titolo Freespace a Venezia è in scena fino al 25 novembre – tra Arsenale e Giardini – la 16. Mostra Internazionale di Architettura. A cura delle irlandesi Grafton Architects.

«Con l’obiettivo di promuovere il “desiderio” di architettura» il Presidente Baratta ha spiegato che questa edizione diretta da Yvonne Farrell e Shelley McNamara pone al centro dell’attenzione la questione dello spazio, della qualità dello spazio, dello spazio libero e gratuito. Con grande chiarezza si indica il parametro di riferimento fondamentale.

 

In architettura – spiegano le curatrici – “generosità” significa riuscire a dare un po’ di più di quanto il programma stabilito dalla committenza richiede. Per un architetto questa qualità non è un optional, ma un dovere. Sta proprio in quel “di più” il senso dell’autorialità. Eppure, forse anche pressati da vincoli e normative ormai soverchianti, spesso i progettisti si dimenticano di “dare”. O meglio, concentrano tutti gli sforzi nel disegno della facciata, in rari casi nella plasticità del volume, cioè negli aspetti più immediatamente visibili dell’architettura. Il “freespace” che interessa alle Grafton invece risiede in gran parte nel disegno della pianta e consiste nella definizione articolata dello spazio e dei suoi attributi.

Alcuni percorsi che riassumono gli eventi da qui al prossimo autunno:

Flores & Prats

biennale 1 ok

Diller Scofidio + Renfro

Biennale 2ok

Edith Dekyndt All’arsenale

 

Mark Bradford al padiglione USA

biennale 4ik

Padiglione Italia

biennale 5 ok

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